Skip to content

Riferimenti normativi per le imposte differite: IAS 12

Le imposte differite sono un tema di qualunque bilancio, anche quello italiano, e i riferimenti sono i seguenti:
- art. 2423 c.c. : rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, nonchè del risultato economico dell'impresa.
- art. 2423 bis c.c. - principio di competenza 'si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio,indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamentoî.
- doc. OIC n. 25 - Il trattamento contabile delle imposte sul reddito
- doc. OIC n. 17 - Il bilancio consolidato
La prassi contabile italiana non ha sempre previsto la contabilizzazione delle imposte differite, successivamente si è iniziato a contabilizzare solo quelle passive, ma non quelle attive. 8 anni fa è uscito un documento specifico di contabilizzazione delle imposte differite previste dal OIC 25.
Le imposte differite sono una voce obbligatoria dei bilanci, come tutte le altre.
La nozione di imposte differite e del perchè bisogna contabilizzarle nasce dalla seguente premessa:
Le imposte sono un costo e quindi come tutti i costi devono essere contabilizzate per competenza, prescindendo dal momento in cui ne è previsto l'esborso (ossia l'esercizio nel quale il fisco chiede di pagarla).
Per il principio della competenza, nel bilancio (d'esercizio e consolidato) devono essere contabilizzate, oltre alle imposte correnti (che si pagano quest'anno):
a) IMPOSTE ANTICIPATE O DIFFERITA ATTIVA : imposte di competenza di esercizi futuri ma esigibili con riferimento all'esercizio in corso.
Pago quest'anno delle imposte, che ha la competenza economica in esercizi futuri. Sono un costo sostenuto nell'anno di competenza di esercizi futuri.
b)  IMPOSTE DIFFERITE O DIFFERITA PASSIVA : imposte di competenza dell'esercizio ma che si renderanno esigibili in esercizi futuri. Questa imposta verrà pagata negli anni futuri ma è di competenza di quest'anno. Funzionano esattamente come un fondo.
Nel bilancio oltre alle imposte correnti, che sono le imposte che bisogna versare all'erario nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno che mi interesse, bisogna registrare anche le imposte anticipate e le imposte differite.
L'utile che ho fatto quest'anno guida la competenza. Però siccome non tutte sono pagabili quest'anno queste si divideranno in imposte correnti, differite attive e differite passive.

Tratto da INTERNATIONAL ACCOUNTING di Valentina Minerva
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.