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Cosa è successo nel sistema sanitario Usa dagli anni '80

Cosa è successo nel sistema sanitario Usa dagli anni '80


la spesa sanitaria, in questo periodo, cresceva a tassi enormi, vi erano problemi di azzardo morale e di induzione di domanda. Le assicurazioni, spontaneamente, hanno trovato un modo intelligente di ridurre la spesa sanitaria, acquistando gli ospedali, dando vita ad un'integrazione verticale oppure a forme di quasi integrazione, stringendo accordi con ospedali e medici.
Queste organizzazioni (MCOS) pianificano l'erogazione dei servizi sanitari cercando di controllare costi e, al tempo stesso, puntando a migliorare la qualità dell'assistenza: la cura sanitaria, insomma, non è lasciata all'ospedale ma è governata dalle assicurazioni. Quindi, quando scelgo un'assicurazione scelgo anche il tipo di assistenza che riceverò. La forma più diffusa di MCOs è HMO. Con queste ultime vengo affidata ad un medico di medicina generale che funge da filtro con l'ospedale (gatekeeper); questo mi cura, elabora diagnosi ed eventualmente mi fa ricoverare presso l'ospedale dell'assicurazione per cui lavora. Sono dei piccoli sistemi sanitari verticalmente integrati, in cui l'assicurazione svolge la funzione di controllo dei costi.
Sono molto graditi alla popolazione i sistemi di quasi integrazione, in cui l'individuo sceglie l'assicurazione e decide in quale struttura ospedaliera recarsi per ottenere le cure necessarie. Se, invece, mi reco presso le strutture che mi ha indicato l'assicurazione, pago una franchigia più bassa.
“Getting more for their dollar: a comparison of the NHS with California's kaiser permannte” (British medical journal, 2002): questo articolo confronta il funzionamento della kaiser – un'organizzazione non profit che nasce negli anni '40 negli Usa – e il NHS – SS britannico pubblico – per dimostrare come anche il sistema statunitense ha casi di successo: kaiser permanente, infatti, produce a minor costo rispetto l'NHS e ottiene risultati migliori. A parità di costo, con 100 dollari in più garantisce assistenza medica 24 ore su 24; i servizi erogati sono maggiori e la popolazione non è soggetta a selezione.
Uno degli incentivi che spinge la kaiser ad offrire servizi sempre migliori sta nella possibilità, per il cittadino, di cambiare fornitore se non è soddisfatto del servizio erogato.
La kaiser: maggiore appropriatezza e tempestività dei processi di diagnosi e cura.
Oggi il managed care è in crisi: ha si aiutato a ridurre i costi e a migliorare l'esito dell'assistenza sanitaria, ma solo all'inizio. Oggi, l'insoddisfazione degli utenti è alta, soprattutto a causa di “malpractice”, troppa attenzione al contenimento dei costi, ecc. Per questo, negli ultimi anni, stanno rafforzando i programmi detti Consumer driven health care, che prevedono la possibilità – per i consumatori – di recarsi nella struttura che preferisce, per curarsi.
Buona parte dei cittadini americani, insomma, vuole poter scegliere dove curarsi; per questo si osserva un ritorno alle vecchie polizze, che permettono questa opzione pagando un premio più alto (vi è un conto spese annuale che se non spendo posso accumulare negli anni).

Tratto da ECONOMIA SANITARIA di Angela Tiano
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