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Il requisito dell’inerenza per la deducibilità di un costo o di una spesa


Requisito essenziale, per la deducibilità di un costo o di una spesa, è l’inerenza (del componente negativo) all’attività dell’impresa.
In forza del principio di inerenza non sono deducibili, ad esempio, le spese che l’imprenditore individuale sostenga per sé o per i suoi familiari; o spese che una società sostenga senza che vi sia alcuna connessione tra le spese e l’attività economica della società.
Gli uffici possono disconoscere la deducibilità di una spesa solo quando può ritenersi che la spesa non è fatta in funzione dell’impresa, ma per altri scopi, estranei all’impresa.
Perciò, se una spesa è fatta in funzione dell’impresa, gli uffici non possono disconoscerne la deducibilità adducendo motivazioni che attengono alla sfera discrezionale delle scelte imprenditoriali (giuste o sbagliate che siano).
Gli “oneri di utilità sociale” sono spese non inerenti: il legislatore, tuttavia, in deroga al principio di inerenza, ne ammette in misura limitata la deduzione, per favorire il finanziamento di attività meritevoli di incentivazione.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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