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I principi di redazione del bilancio secondo il codice civile e secondo i PCN

I principi di redazione del bilancio secondo il codice civile e secondo i PCN

Esiste una normativa sul bilancio perché occorre dare concretezza al principio di unicità del bilancio. Quindi è fondamentale orientare la discrezionalità nella composizione del bilancio. Abbiamo due tipi di discrezionalità:
- DISCREZIONALITÀ QUANTITATIVA : il bilancio contiene tre tipi di valori: certi, che derivano da scambi con terze economie; stimati e congetturati che derivano da ipotesi interpretative dei fatti di gestione aziendale, come ad esempio l’ammortamento. Le esigenze normative servono ad orientare la discrezionalità quantitativa, ovvero aiutano a definire valori stimati e congetturati in modo corretto e veritiero.
- DICREZIONALITÀ QUALITATIVA : il Conto Economico, lo Stato Patrimoniale e la Nota Integrativa hanno una flessibilità contenutistica.
Nel tempo l’informativa di bilancio è stata soggetta a norme dettagliate.
Esistono oggi due macroclassi di norme:
- GIURIDICHE : leggi, documenti di natura legale.
- PRINCIPI CONTABILI TECNICO-RAGIONIERISTICI

NORME GIURIDICHE
Sono regole generali finalizzate a garantire la capacità informativa del bilancio e a tutelare gli interessi permanenti. Sono contenute nel Codice Civile al titolo V delle Società.
Sono riferite alle società di capitali e sono state ritenute applicabili anche alle società di persone. Mentre per le imprese individuali vale solo il riferimento all’art. 2426 cod.civ.
Le norme giuridiche vanno dall’art. 2423 all’art. 2435 del cod.civ.

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