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Struttura dei principi di revisione

DA     A          CONTENUTO
200 - 299       RESPONSABILITA’
300 - 399       PIANIFICAZIONE
400 - 499       CONTROLLO INTERNO
500 - 599       ELEMENTI PROBATIVI
600 - 699       UTILIZZO DEL LAVORO DI TERZI
700 - 799       REPORTING
800 - 899       AREE SPECIALISTICHE
900 - 999       ALTRI INCARICHI
1000-1100   DOCUMENTI TECNICI

In grassetto i documenti in bozza non ancora emessi. Questi sono previsti a livello internazionale, ma non sono ancora stati applicati in Italia.
Gli elementi probativi sono elementi di prova che il revisore può portare per dimostrare che è avvenuto un fatto.

DA 200 A 299 – RESPONSABILITÀ
200 - OBIETTIVI E PRINCIPI GENERALI DELLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO   
210 - I TERMINI DELL’INCARICO DI REVISIONE : CAP. 4
220 - CONTROLLO DELLA QUALITÀ DEL LAVORO DI REVISIONE
230 - DOCUMENTAZIONE DEL LAVORO : descrive cosa il revisore deve documentare quando fa il suo lavoro
240 - LA RESPONSABILITÀ DEL REVISORE PER FRODI ED ERRORI
250 - GLI EFFETTI CONNESSI ALLA CONFORMITÀ A LEGGI ED A REGOLAMENTI
260 - COMUNICAZIONI CON GLI ORGANI DI CORPORATE GOVERNANCE

DA 300 A 399 – PIANIFICAZIONE
300 - PIANIFICAZIONE DELLA REVISIONE CONTABILE
315 - LA COMPRENSIONE DELL’IMPRESA E DEL SUO CONTESTO E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ERRORI SIGNIFICATIVI
320 - CONCETTO DI SIGNIFICATIVITÀ NELLA REVISIONE : la revisione non è mail al 100%, ma agisce secondo un sistema di campionamento. La significatività si realizza quando una cosa che non va bene diventa importante, ovvero il fatto che se fosse stato correttamente espresso, avrebbe cambiato la decisione economica di chi legge il bilancio. La significatività dipende dal contesto, perché non tutti gli errori sono significativi.
330 - LE PROCEDURE DI REVISIONE IN RISPOSTA AI RISCHI IDENTIFICATI E VALUTATI : è in collegamento con il principio 315, perché sulla base della valutazione dei rischi il revisore sceglie le procedure di revisione che permettono di ridurre i rischi significativi.

DA 400 A 499 – CONTROLLO INTERNO
Il controllo interno è il sistema che l’azienda si è data per controllare le proprie operazioni.
402 - CONSIDERAZIONI SULLA REVISIONE CONTABILE DI IMPRESE CHE UTILIZZANO FORNITORI DI SERVIZI : il controllo interno può essere affidato a terzi.

DA 500 A 599 – ELEMENTI PROBATIVI
500 - GLI ELEMENTI PROBATIVI DELLA REVISIONE : quando alcuni elementi della revisione costituiscono prova giudiziaria.
501 - GLI ELEMENTI PROBATIVI - CONSIDERAZIONI ADDIZIONALI PER ASI SPECIFICI : I casi specifici sono la valutazione delle partecipazioni o le osservazioni dell’inventario fisico.
505 - LE CONFERME ESTERNE : si scrive ai terzi per chiedere conferma del rapporto che hanno con l’impresa.
510 - LA VERIFICA DEI SALDI D’APERTURA IN CASO DI UN NUOVO INCARICO : se per la prima volta viene dato un incarico di revisione, vengono stabilite quali verifiche devono essere fatte sui saldi d’apertura.
520 - LE PROCEDURE DI ANALISI COMPARATIVA
530 - CAMPIONAMENTO DI REVISIONE ED ALTRE PROCEDURE DI VERIFICA CON SELEZIONE DELLE VOCI DA ESAMINARE : proprio perché la revisione non è mai al 100%.
540 - LA REVISIONE DELLE STIME CONTABILI : il bilancio non è formato da valori certi, ma presunti. Per questo ci vuole un principio di revisione che guidi il revisore su come fare la revisione di stime contabili.
545 - LA REVISIONE DELLE VOCI DI BILANCIO VALUTATE AL “VALORE EQUO”
550 - LE PARTI CORRELATE : sono tutte le parti che hanno rapporti molto stretti con l’impresa. A livello internazionale se ne occupa lo IAS 24.
560 - EVENTI SUCCESSIVI : gli eventi successivi sono tutto ciò che avviene dopo la chiusura del bilancio.
570 - CONTINUITÀ AZIENDALE (EX DOC 21) : si occupa di valutare se c’è ancora la continuità aziendale.
580 - LE ATTESTAZIONI DELLA DIREZIONE : sono le dichiarazioni scritte che la direzione fa al revisore, e che rappresentano una prova giudiziaria.

DA 600 A 699 – UTILIZZO DEL LAVORO DI TERZI
Il revisore può utilizzare per la revisione il lavoro di terzi.
600 - UTILIZZO DEL LAVORO DI UN ALTRO REVISORE : si verifica quando l’impresa è molto grande. Inoltre per motivi di indipendenza un revisore non può avere più del 30% di fatturato da un’impresa. Questo principio tutela la regolazione dei rapporti tra revisore principale e secondario; regola anche il passaggio da un revisore ad un altro.
610 - L’UTILIZZO DEL LAVORO DI REVISIONE INTERNA : i revisori interni sono dipendenti dall’azienda stessa. I revisori esterni possono chiedere la collaborazione ai revisori  interni che svolgono attività di controllo contabile, su alcune tematiche.
620 - L’UTILIZZO DEL LAVORO DELL’ESPERTO : l’esperto non è detto che sia un revisore. Ci si rivolge a questo soggetto per conoscenze specifiche di carattere tecnico.

DA 700 A 799 – REPORTING
700 – LA RELAZIONE DEL REVISORE SUL BILANCIO
701 - MODIFICHE ALLA RELAZIONE DEL REVISORE
710 - IMPORTI COMPARATIVI
MANCA NR. - ALTRE INFORMAZIONI CONTENUTE NEI BILANCI REVISIONATI
Questi principi devono essere ancora emessi dalla Consob.

Inoltre ci sono nuovi principi.
- PRINCIPIO SULL’INDIPENDENZA
- N.1005 – REVISIONE DELLE IMPRESE DI MINORI DIMENSIONI (LIBRO CAP 14) : questo principio apporta delle aggiunte o delle modifiche ai principi visti in precedenza con caratteristiche specifiche per le imprese minori.
- N.1006 – PRINCIPIO DI REVISIONE SULLE BANCHE
- N.001 DEL 2009 – IL GIUDIZIO SULLA COERENZA DELLA RELAZIONE SULLA GESTIONE CON IL BILANCIO

Tratto da REVISIONE AZIENDALE di Valentina Minerva
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