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L'identificazione con i suoi personaggi e le idee di Foscolo

Nel suo epistolario, Foscolo tende alla costruzione di un personaggio, anzi di vari personaggi. Come se per parlare di sè Foscolo sentisse comunque il bisogno di specchiarsi in un doppio, in un alter ego. Questo può evidenziare l'identificazione con lo Jacopo Ortis del romanzo giovanile (e epistolare); o nella maturità, con il disincantato Didimo Chierico.

Dall'illuminismo Foscolo deriva una visione laica della storia e della società, nonchè una solida prospettiva materialistica. Ma dall'illuminismo Foscolo si allontana nella concezione dell'intellettuale; non uno scienziato ma una coscienza collettiva. D'altra parte, il giovane Foscolo, seguace di Rousseau, assegna alla natura primitiva il valore più alto, e non all'intervento scientifico.

Tratto da LA SCRITTURA E L'INTERPRETAZIONE I di Domenico Valenza
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Dettagli appunto:

  • Autore: Domenico Valenza
  • Università: Università degli Studi di Catania
  • Facoltà: Lettere e Filosofia
  • Corso: Lettere
  • Esame: Letteratura italiana
  • Titolo del libro: La scrittura e l'interpretazione: storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civilta europea, Volumi 1-5
  • Autore del libro: Luperini Romano, Cataldi Pietro, Marchiani Lidia
  • Editore: Palumbo, Palermo
  • Anno pubblicazione: 1998

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