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CRITERI DI ANALISI DEI CONSUMI SOSTENIBILI

Criteri di analisi dei consumi sostenibili


Consumo sostenibile = pratica intesa nel triplice senso di:
- riferimento ad un nuovo frame cornice culturale (contabilità ambientale);
- relazioni fondate sulla reciprocità;
- gesti quotidiani di risparmio dei prodotti.
Quali sono i criteri più utili all’analisi del consumo sostenibile? Partiamo da una definizione di consumo sostenibile come pratica che nasce e si fonda su tre requisiti:
- fa riferimento ad un nuovo frame culturale, ad una nuova cornice di significato, identificata dalla contabilità ambientale: è quella batteria di indicatori che ci permette di avere consapevolezza dell’impatto dei prodotti e delle azioni;
- il consumo sostenibile esige la nascita di rapporti tra gli attori in gioco fondati sulla reciprocità, cioè sull’impegno complementare, su di un reciproco impegno;
- nasce e si sviluppa solo laddove siano presenti gesti quotidiani di risparmio dei prodotti.
È una definizione che ci consente di individuare che cosa sia il consumo sostenibile, ma non ci consente di individuare come portare avanti un progetto di consumo sostenibile; affinché infatti queste tre condizioni siano rispettate occorre che nella comunità, nel gruppo si sviluppi un’azione di mediazione culturale, cioè un’azione che permetta la traduzione dei valori ambientalisti in pratiche ed occasioni di consumo sostenibili.
È un passaggio particolarmente difficile perché occorre porre in essere un processo di mediazione culturale, che permetta di passare dai valori dell’ambientalismo alla definizione di occasioni, di comportamento quotidiane che siano appunto sostenibili.

Tratto da SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI di Andrea Balla
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