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Diagnosi in terapia familiare


E’ l’ipotesi di lavoro che il terapista trae dalla sua esperienza e dalle osservazioni che gli provengono dalla associazione alla famiglia.    
Una diagnosi psichiatrica implica la raccolta di dati offerti dal paziente stesso o che lo riguardano, e l’assegnazione di un’etichetta comprensiva di tutto il complesso di informazioni raccolte.     
In terapia familiare, la diagnosi invece, implica l’accomodamento del terapista alla famiglia allo scopo di costituire un sistema terapeutico, che scaturisce dalla valutazione delle sue esperienze dell’interazione della famiglia nel presente.    
Nel valutare le interazioni della famiglia, il terapista si concentra su 6 settori principali.    
1. Considera la struttura della famiglia, i suoi modelli transazionali preferiti e quelli alternativi disponibili.    
2. Valuta la flessibilità del sistema e la sua capacità di elaborare e di ristrutturarsi, rivelata dal rimaneggiamento delle alleanze e delle coalizioni e dai sottosistemi che rispondono a mutate circostanze.    
3. Esamina la risonanza del sistema familiare e la sua sensibilità nei confronti delle azioni individuali di ciascuno tra invischia mento e disimpegno.    
4. Riesamina il contesto ambientale della famiglia analizzando le fonti di sostegno e tensione nell’ecologia familiare.    
5. Esamina lo stadio di sviluppo e la messa in atto di compiti appropriati a quello stadio.    
6. Esplora i modi in cui i sintomi del paziente designato vengono usati per mantenere i modelli transazionali preferenziali della famiglia.    
La diagnosi internazionale cambia di continuo, man mano che la famiglia assimila il terapista, si accomoda a lui e si ristruttura o oppone resistenza ai suoi interventi ristrutturanti: altra differenza con la diagnosi psichiatrica tradizionale. Una diagnosi individuale è una definizione statica che evidenzia le caratteristiche psicologiche più salienti dell’individuo e implica che resistono a cambiamenti nel contesto sociale. In terapia familiare, gli individui e le famiglie sono viste in relazione con il contesto sociale e attraverso i cambiamenti fatti in rapporto a esso. Il vantaggio di una diagnosi progressiva riferita al contesto è di offrire possibile apertura agli interventi terapeutici. Diagnosi e terapia sono inseparabili. Questo genere di diagnosi è anche inseparabile dalla prognosi.

Tratto da FAMIGLIE E TERAPIA DELLA FAMIGLIA di Antonino Cascione
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