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La narrazione come connotatore di fattualizzazione








La situazione temporale dell’atto narrativo si può descrivere tanto per il racconto fattuale che per quello di finzione; l’unico scarto tra i due tipi di racconto risiede nel come. La narrazione simultanea nel quadro di film di finzione non è altro che un connotatore di fattualizzazione; per quanto riguarda il racconto predittivo, certo è legittimo nell’ambito della finzione, dove l’invenzione è sovrana, ma esso può essere solo aleatorio quando si tratta di descrivere una condizione futura del nostro mondo. In compenso, i due tipi di racconto si differenziano molto per quel che riguarda i rapporti tra l’autore e il narratore, che è sempre diverso dall’autore: per questo motivo l’autore non soddisfa le condizioni pragmatiche dell’asserzione seria(A ≠ N): la narrazione è sempre un’enunciazione finta.

Tratto da RAPPORTO TRA REALTÀ E FINZIONE di Nicola Giuseppe Scelsi
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