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Assenza di consequenzialità narrativa in 'La stanza di Jacob' della Woolf

 
Eppure nonostante la moltitudine di eventi particolari narrati, ciò che colpisce maggiormente è la voluta assenza di consequenzialità narrativa, il continuo ricorso a flashback e flashforward che si intrecciano e danno vita all’architettura di base del romanzo. Perciò, il lettore si trova a dover affrontare il testo disarticolando l’apparato costruito dall’autrice, per poi riannodare autonomamente i fili di parentele, situazioni, amicizie vecchie e nuove, amori mai completamente appartenenti al passato. E che quindi tornano e si palesano anche soltanto sotto forma di pensieri e riflessioni interiori, cui però l’autrice restituisce dignità dandogli forma narrativa, senza alcuno stacco (se non quello delle parentesi) dal resto del racconto. Si tratta dello “Stream of consciousness”, del “flusso di pensiero” che avviene all’interno dei personaggi e che l’autrice forzatamente e volutamente, estrapola e rende palese assieme alla narrazione del contesto esterno.

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