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Teorie contingenti: Mintzberg


La quinta variabile della scuola contingente è teorizzata da Mintzberg: considera l’ideologia come variabile fondamentale. Ritiene ci siano n configurazioni di organizzazione (6: imprenditoriale, burocratica, professionale, diversificata, innovativa (o Adhocrazia), ideologica), con n parti (le 5 parti del Daft), n meccanismi di coordinamento (5: supervisione diretta, standardizzazione del pp, standardizzazione dell’output, standardizzazione delle attività, mutuo aggiustamento) e n tipi di decentramento.
L’Adhocrazia può essere operativa (si fondono attività direzionale e operativa per innovare per i clienti) o amministrativa (l’attività operativa ha vita autonoma).
Elementi per comprendere i punti di forza della cooperazione:
1) Ideologia
2) Standardizzazione delle norme di comportamento
3) Configurazione ideologica e, quando 1) e 2) sono raggiunti
4) ampio decentramento (che è ora possibile).
Per Mintzberg la forza dell’ideologia è quella di legare il dipendente all’organizzazione in modo forte, e si potenziano a vicenda; i dipendenti producono più di quanto produrrebbero da soli.
Ciclo di vita delle organizzazioni ideologiche:
1) Raccogliersi attorno a un leader o rafforzare una esistente;
2) Sviluppare l’ideologia con tradizioni e leggende;
3) Impulso dai/ai nuovi dipendenti.

Tratto da L’ORGANIZZAZIONE NELLE COOPERATIVE di Moreno Marcucci
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