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Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica nella scuola dell'obbligo


 Tressoldi e Cornoldi, 1991

Si ispira al modello di apprendimento information processing di Frith (1985); per imparare a scrivere in modo autonomo è necessario capire che ciò che viene rappresentato graficamente sono i fonemi e che ogni fonema è espresso attraverso precise corrispondenze grafemiche.
L'apprendimento dell'ortografia consente di automatizzare il riconoscimento delle corrispondenze fonema-grafema e di memorizzare le eccezioni. Attraverso la via lessicale, è possibile riconoscere gli errori nella scrittura della parola riletta nel suo insieme.
Il test analizza gli errori commessi dal bambino secondo due categorie:
– errori fonologici = derivano da uno sviluppo deficitario della via alfabetica = scambio di grafemi, omissione o aggiunta di lettere/sillabe, inversioni, grafema inesatto
– errori non fonologici = derivano da uno sviluppo deficitario della fase ortografica e lessicale: separazioni illegali, fusioni illegali, scambi grafema omofono, omissione o
aggiunta della h)
A questi vengono aggiunti altri errori come l'omissione o l'aggiunta di accenti o doppie.
Le prove proposte sono:
– - prove di dettato (brano e frasi con parole omofone)
– - prove di scrittura spontanea (narrazione e descrizione)
– - prove di velocità di scrittura
Attraverso queste prove si individuano:
– qualità e quantità di errori commessi rispetto al comportamento medio del rendimento della classe scolastica di appartenenza;
– adeguatezza della comunicazione scritta rispetto allo stimolo grafico proposto;
– capacità di organizzare il contenuto del testo
– competenza grammaticale e lessicale evidenziata nella produzione scritta
– automatizzazione raggiunta dal bambino che gli consente una scrittura fluida e veloce

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