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Tecnica ed etica nel colloquio


Abbiamo parlato della struttura della relazione in quanto è dalla struttura della relazione che noi cogliamo  la nostra posizione nel momento in cui incontriamo qualcuno.
Struttura della relazione=struttura dell’incontro quindi della nuova modalità con cui le vecchie cose si incontrano a partire da un operatore.
E’ molto importante questo anche perché personalmente non ritengo non solo che non esista il colloquio lacaniano ma che non esistano neanche quelli che so kleiniano,
winnicottiano,rogersiano a proceder così abbassiamo il livello dell’etica a tecnicalità.
La tecnica a che fare con l’etica non con la tecnologia del colloquio è chiaro?
E nell’etica che per mie ragioni personali nel mio modo di costruzione del fantasma mi va bene la riparazione e dunque scelgo quella prospettiva invece ad un altro va bene un’altra cosa sceglie un’altra dunque la tecnica che io scelgo ha direttamente a che fare con l’etica se invece io vi presentassi varie forme di colloquio i ridurrei la posizione etica cioè la posizione nostra di scelta ad un elenco diciamo così all’elenco delle soluzioni
Asse simbolico fa emergere domanda “perché lei è qui in questo momento?”che cosa metto in valore dicendo perché lei è qui in questo momento?
la posizione del soggetto in quanto persona potremmo aggiungere che in quel momento ha potuto interrogarsi.
È  il punto nuovo e potenzialmente capace di innescare una radicale novità il momento in cui un soggetto si interroga su quello, questa è la questione che poniamo con il colloquio.


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