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Metodi di ricerca nello studio delle emozioni in adolescenza

Metodi di ricerca nello studio delle emozioni in adolescenza


Come accade in vari ambiti della psicologia, anche per quanto riguarda la ricerca sulle emozioni è possibile distinguere tra ricerca quantitativa e ricerca qualitativa.
Se da un lato, nella ricerca strettamente quantitativa l’obiettivo principale è quello di misurare comportamenti, tratti, prestazioni e spiegare in maniera causale i fenomeni studiati dall’altro lato nella ricerca qualitativa lo scopo fondamentale e quello di mettere in rilievo la specificità storico-culturale e personale delle situazioni della vita quotidiana, i processi di costruzione di significato attraverso i quali gli individui danno un senso alle loro esperienze. Dal momento che la costruzione e la condivisione dei significati avvengono prevalentemente tramite il linguaggio e la narrazione l’approccio narrativo nella ricerca psicologica caratterizza in modo privilegiato la ricerca qualitativa.
Per quanto riguarda il tipo di strumenti utilizzati, se ai fini di un’indagine principalmente quantitativa si prediligono strumenti quali test, prove di laboratorio e questionari, per la ricerca qualitativa o quali-quantitativa si utilizzano maggiormente strumenti come i diari, le interviste narrative, le storie di vita, i racconti autobiografici e così via.
Anche per quanto riguarda la ricerca nell’ambito delle emozioni è possibile distinguere fra strumenti quantitativi e strumenti qualitativi. Fra i primi troviamo i questionari e le scale self-report e di performance, volti a raccogliere dati numerici e quantitativi per lo più su aspetti epidemiologici delle emozioni quali l’intensità, la durata, l’attivazione di stati fisiologici e così via. Fra i secondi, invece, vi sono strumenti come i diari, le interviste narrative e le storie di vita, che permettono di raccogliere dati sotto forma di narrazioni da sottoporre ad analisi del contenuto.
Una caratteristica fondamentale della narrazione è quella di dare un senso a esperienze di rottura della canonicità e tale aspetto, in adolescenza, trova la sua massima esplicitazione. L’adolescente, infatti, vive situazioni critiche, di “rottura”, di cambiamento e di separazione che lo spingono a ricostruire continuamente il significato delle proprie esperienze. Inoltre, uno dei compiti di sviluppo principali che l’adolescente deve affrontare è quello della costruzione della propria identità, e la narrazione assume un ruolo fondamentale proprio per la formazione del Sé.

Tratto da ADOLESCENZA E COMPITI DI SVILUPPO di Anna Bosetti
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