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Cause delle diseconomie di scala

Esistono le diseconomie di scala e hanno molte cause: a livello di organizzazione della produzione e a parità di tecnica, le economie si esauriscono abbastanza rapidamente, quindi è evidente che sul piano organizzativo c’è un aumento dei costi. Progettare impianti molto grandi diventa costoso, perché non ci sono dei parametri e quindi c’è un limite, soprattutto legato alla governabilità. È evidente che se anche in teoria si può aumentare la scala, c’è un vincolo organizzativo molto presente.
La dimensione di un grande impianto è condizionata dalle dimensioni correnti di impianti succursali, connessi al ciclo produttivo.
Esempio: in genere il petrolio va per nave. Il petrolio arriva dal Medio Oriente e le navi passano attraverso il canale di Suez che è stato progettato alla fine dell’800 e ha una certa ampiezza, che era gigantesca quando è stato progettato, fino al 1973 le petroliere non superavano quella stazza. Dopodiché il canale è stato bombardato ed è rimasto chiuso. C’è’ stata una grande crisi petrolifera. Quindi i giapponesi hanno costruito petroliere da 500 mila tonnellate. Quando il canale è stato riaperto le navi giapponesi erano troppo grosse. Alla fine si è puntato ad usare quelle piccole anche se quelle grandi sarebbero state più convenienti.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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