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"Una donna", capitoli 10-14. Isolamento, interiorità ed emancipazione intellettuale


La parte seconda ( X - XIX) si può dividere in due segmenti narrativi: il primo ( X - XIV), contrassegnato dal silenzio e dall’ isolamento, è dedicato allo scandaglio interiore, all’ analisi che la protagonista fa di se stessa e della sua situazione; il secondo ( XV - XIX) sposta lo sguardo “sul grande libro della vita” ; è la scoperta di Roma e dell’ impegno sociale.

Primo segmento narrativo della parte seconda
Nel primo segmento narrativo, dal capitolo decimo al quattordicesimo, sono molto pochi gli avvenimenti esteriori; i rapporti con il marito, un viaggio, gli scambi con le donne che l’ aiutano nelle faccende domestiche sfumano sullo sfondo. In primo piano è invece la ricerca che la protagonista conduce su se stessa, tesa verso una nuova vita. Il tentato suicidio è l’ inizio di una rinascita, come viene testimoniato nella prima pagina del capitolo decimo (“ io considerai il mondo e me stessa con occhi affatto nuovi, rinascendo.” pag. 91)   
Isolata da tutti ( il marito per gelosia la tiene reclusa in casa insieme al figlio), la protagonista approfondisce il senso della sua vicenda umana. La lettura di testi storici e sociologici (“ trovai in un libro una causa di salvezza”pag. 99) risveglia l’ interesse, già provato durante il suo lavoro nella fabbrica paterna, verso la questione sociale  ( “ Avevo mai considerato seriamente la condizione di quelle centinaia di operai a cui mio padre dava lavoro, di quelle migliaia di pescatori che vivevano ammucchiati  a pochi passi da casa mia...?” pag111). All’ interno della questione sociale, configura con sempre maggiore chiarezza la questione dell’ emancipazione femminile come una questione di importanza fondamentale: le donne devono acquistare dignità e consapevolezza , per poter contribuire alla crescita della società intera  ( “ Come può un uomo che abbia avuto una buona madre divenir crudele verso i deboli...? ma la buona madre non deve essere, come la mia, una semplice creatura di sacrificio: deve essere una donna , una persona umana” pag. 114)    
E’ significativo che il “libro causa di salvezza” le venga regalato dal padre: la forza che questi le aveva trasmesso riprende il sopravvento. Anche l’ amore per il figlio si approfondisce e si semplifica; amarlo significa soprattutto proporgli un modello positivo di donna,  capace anche di combattere per migliorare la società .
Accanto alla lettura, cresce l’ interesse per la scrittura. La protagonista comincia a collaborare con una rivista romana per la quale scrive degli articoli; scrive anche una monografia sulle condizioni sociali  della regione in cui vive, entra in contatto epistolare con intellettuali, uomini e donne, del resto d’ Italia.
Nello stesso tempo,lavora ad un libro ( il libro per il figlio) da lei sentito come la sua opera più importante, “un libro d’ amore e di dolore” in cui possa esprimersi la sua anima.
L’ emancipazione intellettuale della protagonista si sviluppa all’ ombra di una vita familiare appartata; il marito non si accorge  quasi di nulla, pago del rispetto delle regole familiari che le ha imposto.
Il marito, in seguito ad un litigio con il padre più aspro dei precedenti, deve allontanarsi dalla fabbrica. E’ senza lavoro. Decidono di trasferirsi a Roma dove lei ha la possibilità di collaborare, retribuita, per un periodico femminile, intitolato “Mulier”. Lui avrebbe cercato di avviare un’ impresa commerciale.

Tratto da "UNA DONNA" DI SIBILLA ALERAMO di Loredana Rossi
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Dettagli appunto:

  • Autore: Loredana Rossi
  • Titolo del libro: Una donna
  • Autore del libro: Sibilla Aleramo
  • Editore: Sten
  • Anno pubblicazione: 1906

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