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I limiti


Non è mai stato facile per i genitori porre dei limiti ai figli, ma una volta le regole erano più chiare e soprattutto più uniformi. Non era facile nemmeno indurre i figli ad attenersi ai limiti stabiliti. Bisognava mettere in campo tutta una serie di esortazioni, minacce, ammonimenti e divieti per ottenere che i figli accettassero le regole. Il sistema funzionava soprattutto perché gli adulti erano autorizzati a ricorrere alla forza.
Oggi non è più tempo di autoritarismo, gli adulti non sono autorizzati a imporsi con la forza ai figli. Ma non per questo la vita è diventata più semplice. Spesso i genitori devono ricorrere all’aiuto di un professionista perché hanno difficoltà a stabilire le regole; e comunque in molte famiglie esistono grossi problemi, anche se non si arriva a consultare un medico o uno psicologo.

I limiti sono tutte le norme e le regole di cui si è così convinti che debbano valere anche per gli altri.
Innanzitutto ci si dovrebbe chiarire quali sono i limiti che si ritengono importanti, e se possibile perché.
In genere non si hanno difficoltà a difendere i limiti su cui si è ben riflettuto. Però esistono anche limiti di cui ci si occupa solo quando vengono oltrepassati dai figli o da altri adulti. In genere l’analisi e la riflessione non bastano per giungere a una conclusione. È necessario il conflitto.
Bisognerebbe avere sempre chiaro che i propri limiti, le proprie regole non hanno un valore assoluto. Per quanto possano essere fondati, se si pensa che siano gli unici giusti si rischia di incappare in conflitti anche seri.

Tratto da LA FAMIGLIA È COMPETENTE di Anna Bosetti
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