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Lo sviluppo è un processo che avviene in modo continuo o discontinuo?


L'apprendimento, secondo il connessionismo, è l'unico fattore responsabile del cambiamento e dello sviluppo, che procede in modo continuo e graduale.
Ciononostante, il cambiamento delle reti neurali segue traiettorie non lineari: nel corso del lento cambiamento graduale, un piccolo cambiamento può determinare un importante cambiamento nell'output.
L'andamento evolutivo, in cui si alternano periodi di stabilità a periodi di rapido cambiamento, sembra rispecchiare il cambiamento stadiale che si osserva nei bambini. Nel compito della bilancia, ad esempio, inizialmente la rete risponde casualmente, ma come conseguenza dei suoi errori essa apprende in modo continuo e graduale a modificare i pesi delle proprie connessioni e apprende regole sempre più sofisticate per risolvere il compito.
Le reti connessioniste si prestano bene a spiegare fenomeni evolutivi che seguono un andamento ad U, nei quali ad un'iniziale competenza che il bambino sembra possedere ad una certa età fa seguito un vistoso calo nella prestazione ad un'età più avanzata, a sua volta seguito da un recupero del comportamento che viene nuovamente eseguito correttamente.
Un esempio di questi fenomeni è la  corretta produzione linguistica di verbi regolari e irregolari nella lingua inglese (went → goed → went): è stata ipotizzata l'esistenza di due meccanismi:
1. Apprendimento meccanico: il bambino non conosce e non applica le regole grammaticali per trasformare correttamente verbi regolari e irregolari nella forma passata, ma ripete meccanicamente ciò che sente dall'adulto.
2. Applicazione delle regole del linguaggio: prima il bambino applica la regola “ed” a tutti i verbi (ipercorrettismo) e poi applica la regola giusta anche agli irregolari.
L'ipotesi dell'esistenza di due meccanismi separati, responsabili delle due fasi sovradescritte, è stata indebolita da uno studio di Rumelhart e McClelland, i quali hanno cercato di dimostrare in che modo una rete neurale apprende a trasformare nella forma passata verbi regolari e irregolari della lingua inglese. Nel corso dell'apprendimento, la rete modificava le proprie connessioni sia in risposta agli errori che compiva in presenza sia di verbi regolari sia di verbi irregolari e ciò avveniva sulla base di un unico meccanismo di apprendimento. La curva di apprendimento dei verbi regolari è continua, mentre quella dei verbi irregolari segue un andamento evolutivo discontinuo: quando l'uso dei verbi regolari comincia a stabilizzarsi, la curva degli irregolari subisce un'inflessione che determina un decadimento della prestazione della rete.
Le reti spiegano anche l'insorgenza di disordini evolutivi, come risultato di un processo di sviluppo fortemente interattivo tra fattori genetici e fattori ambientali. Ad esempio, è sufficiente un minimo cambiamento nella soglia di attivazione di alcune unità, perché la rete sviluppi cambiamenti macroscopici nelle configurazioni delle sue rappresentazioni.
Se la rete subisce un danno (es: rimozione di alcune connessioni), si assiste a diversi andamenti evolutivi, durante le prime o le ultime fasi dell'addestramento.
Attraverso la simulazione connessionista, infine, è possibile spiegare in che modo nel tempo si possa arrivare ad una specializzazione dell'architettura della mente: la Karmiloff-Smith ha ipotizzato che la mente umana acquisisca un'architettura modulare nel corso dello sviluppo, come conseguenza di un graduale processo di modularizzazione.
Il connessionismo moderno converge nelle neuroscienze cognitive dello sviluppo.

Tratto da LO SVILUPPO COGNITIVO di Alessio Bellato
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