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L'integrazione dei servizi nella normativa


Il primo provvedimento legislativo che ha sancito il collegamento e l'integrazione tra tutte le strutture erogatrici dei servizi sanitari è stata la legge 833/78 istitutiva del servizio sanitario nazionale. Il processo di riorganizzazione del SSN con il D. leg.vo 502/92 e sue successive modifiche prevede l'obbligatorietà dell'articolazione in distretti (avvenuta in modo disomogeneo sul territorio nazionale con poche esperienze significative con la 833/78).
Il D.Leg.vo 299/99 conferma la definizione del distretto quale sede di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari per le cure domiciliari, le prestazioni specialistiche, l'assistenza integrativa e protesica in un quadro di continuità assistenziale che comprenda sia le funzioni che si svolgono nell'ambito del distretto che quelle proprie dei presidi ospedalieri.
Nel piano sanitario nazionale 1998-2000, i portatori di bisogni socio-assistenziali sono definiti come coloro che non dispongono di adeguate abilità sociali, e sono spesso portatori di bisogni complessi e chiedono al sistema sanitario capacità di fare sintesi sui loro problemi e di agire in modo unitario per soddisfarli.

Tratto da LA SPENDIBILITÀ DEL SAPERE SOCIOLOGICO di Angela Tiano
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