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Rappresentazione delle immobilizzazioni immateriali

Si rappresentano nell’attivo dello stato patrimoniale:
BI - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) COSTI DI IMPIANTO E AMPLIAMENTO : es. di oneri pluriennali
2) COSTI DI RICERCA, SVILUPPO E PUBBLICITÀ : es. di oneri pluriennali
3) DIRITTI DI BREVETTO INDUSTRIALE E DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE DELL’INGEGNO : es. di beni immateriali in senso stretto
4) CONCESSIONI, LICENZE, MARCHI E DIRITTO SIMILI : es. di beni immateriali in senso stretto
5) AVVIAMENTO : es. di avviamento
6) IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO E ACCONTI
7) ALTRE
Analogamente alle immobilizzazioni materiali, la loro iscrizione in bilancio è determinata dal passaggio del titolo di proprietà.
In voce separata, vanno iscritti gli anticipi corrisposti ai fornitori.
A differenza delle I.M., gli ammortamenti sono direttamente detratti dalle immobilizzazioni immateriali ed devono essere esplicitati in N.I., quindi non esistono i fondi ammortamento.
Ad esempio per le I.I.:
AMMORTAMENTO BREVETTI a BREVETTI
Per le I.M.:
AMMORTAMENTO IMPIANTI a FONDO AMMORTAMENTO IMPIANTI
Si ha questa diversa contabilizzazione perché essendo immateriali la detrazione non si fa attraverso il fondo.
Gli ammortamenti devono essere iscritti nel CE alla voce B.10.a “ammortamento delle immobilizzazioni immateriali”.
Analogamente alle I.M., si iscrivono a CE i componenti positivi (plusvalenze A5 o E20) e negativi (minusvalenze B11 – E21) di reddito dovuti alla alienazione del cespite.

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