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Modelli di attaccamento atipici


Sono quell'insieme di comportamenti, messi in atto dai bambini in situazioni stressanti, che non rientrano nei criteri tradizionali stabiliti per i modelli di attaccamento individuati dalla Ainsworth.
I modelli di attaccamento atipici che più frequentemente si riscontrano in letteratura sono il modello disorganizzato/disorientato (D), il modello evitante/ambivalente (A/C) ed il modello instabile/evitante (U/A).
Tipo D: ha una prevalenza fra i bambini maltrattati. La sua presenza è correlata con la gravità del rischio psicosociale a cui questi bambini sono esposti. Secondo alcuni autori, si tratta di bambini privi di una coerente strategia capace di far fronte all'attivazione del sistema di attaccamento, ma allo stesso tempo manifestano chiare espressioni emotive quali la paura verso il caregiver. Il loro comportamento sembra essere privo di uno scopo osservabile, di una motivazione intenzionale o di una progettazione.
In campioni ad alto rischio, questo pattern è stato collegato direttamente al maltrattamento infantile, mentre nei campioni a basso rischio, sembra essere in relazione a lutti o traumi non risolti nella storia del genitore: si ipotizza che lo stato mentale irrisolto del genitore si esprima nelle interazioni con il bambino attraverso espressioni di paura, legate a ricordi parzialmente dissociati, che spaventano il bambino. Questa situazioni creerebbe un conflitto irrisolvibile tra la tendenza a rivolgersi al genitore come fonte di rassicurazione di fronte ad uno stimolo spaventante, ed il fatto che è lo stesso genitore a suscitare paura: la tendenza ad avvicinarsi e quella ad allontanarsi si inibiscono l'un l'altra, ed il bambino sperimenta emozioni che travolgono la sua capacità di organizzare un comportamento coerente.
È importante sottolineare che la disorganizzazione del comportamento interviene a interrompere una strategia per altri versi organizzata.
È stata ipotizzata una maggiore vulnerabilità dei bambini disorganizzati a sviluppare nel corso della vita disturbi dissociativi.
Tipo A/C: Si caratterizza per una combinazione di comportamenti di resistenza, accanto a comportamenti che oscillano da un'elevata ad una moderata ricerca di prossimità e di mantenimento di contatto con il caregiver. Sono bambini molto vigili verso i comportamenti della figura genitoriale e mantengono sotto continuo monitoraggio i suoi spostamenti ed azioni, in modo tale da intervenire momento per momento e correggere le loro strategie relazionali. Questi bambini avrebbero ricevuto risposte altamente imprevedibili da parte di madri che tendono ad interagire con loro attraverso percosse e comportamenti abusivi mantenendo un forte distanziamento emotivo.
Tipo U/A: Si caratterizza per una diminuzione sostanziale del comportamento di evitamento tra il primo ed il secondo episodio di riunione della Strange Situation. Nella seconda riunione il comportamento di evitamento è minimo o non presente. La rilevanza di questo pattern risiede nell'osservazione che la maggior parte dei bambini classificati come U/A a 12 mesi, a 18 erano classificati D.

Tratto da MANUALE DI PSICOPATOLOGIA DELL’INFANZIA di Salvatore D'angelo
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