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Agnelli presidente di Confindustria


L'elezione di Agnelli alla presidenza della CONFINDUSTRIA nell'aprile '74 riscosse un consenso quasi unanime. Ciò non significa però che la sua politica non avesse oppositori interni o non suscitasse malumori: essi vennero sia da una parte dei giovani imprenditori, contrari al rafforzamento dei poteri del presidente a scapito dci vicepresidenti, sia da parte di una piccola imprenditoria contraria al dialogo con i sindacati che Agnelli voleva intraprendere.
Le linee fondamentali della sua azione sono riconducibili all'obiettivo di sviluppare reazioni industriali di tipo triangolare nel quadro di un patto sociale che restituisse centralità all'industria.
Tuttavia, nella sostanza, anche per la difficoltà a riallacciare relazioni tripolari, fu il rapporto diretto con la controparte sindacale quello nei quale la sua presidenza ottenne successo.
Le relazioni sindacali furono, infatti, scandite da due momenti di particolare significato.

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