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L'ordine del tempo


Si dice ANACRONIA la discrepanza tra l’ordine degli eventi nel racconto e la loro successione nella storia, ipotizzando come grado zero il grado di perfetta corrispondenza temporale fra racconto e storia. Resta appunto solo un’ipotesi perché la linearità di sviluppo della scrittura rappresenta un limite alla consequenzialità temporale. Compito del buon scrittore è trasformare questo limite in un valido strumento per catturare l’attenzione del lettore e rendere il racconto più avvincente. L’ordine degli eventi può quindi diventare autonomo e riprodurre prima ciò che sarà dopo e viceversa.
Cfr incipit di “cent’anni di solitudine”: molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendia si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio.

Prolessi: raccontare in anticipo un evento ulteriore (anche flashforward)
Analessi: evocazione di un evento anteriore al punto della storia in cui ci si trova (anche flashback)
L’anacronia esiste in un tempo secondo rispetto al tempo primo del  presente narrativo, sta ad un altro livello.
Portata: distanza temporale a cui si spinge l’anacronia.
Punto di portata: punto dell’anacronia più lontano da quello in cui il racconto si è fermato.
Ampiezza: segmento di storia coperto dal tempo secondo dell’anacronia.
Punto di ampiezza: punto terminale del tempo dell’anacronia.

Un’anacronia può essere
a) eterodiegetica: quando il suo contenuto è diverso da quello della narrazione prima (cfr capitolo che parla della storia della monaca di Monza)
b) omodiegetica: quando il suo contenuto è inerente alla narrazione prima, i fatti e i personaggi ne sono interessati.

Un’anacronia può avere funzione
a) completiva: quando colma una lacuna anteriore o posteriore del racconto
b) ripetitiva: quando il racconto si riavvolge su se stesso per modificare il passato o per dare significato a ciò che prima non ne aveva.

Tratto da IL TESTO NARRATIVO di Priscilla Cavalieri
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PAROLE CHIAVE:

anacronia
analessi
prolessi