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Processi e dinamiche dei gruppi di auto aiuto

Il gruppo di auto-aiuto ha come obiettivo il superamento di condizioni di powerlessness ossia di mancanza di potere a livello individuale e collettivo aumentando il senso di autoefficacia degli individui, ampliando le possibilità di azione. 
Nel piccolo gruppo il rapporto tra membri è diretto, senza intermediari ed avviene in una situazione condivisibile da tutti. 
L’adesione al gruppo, fondata sulla libera scelta, crea un forte legame tra i membri. 
Il lavoro e lo scambio tra simili rafforzano l’autostima. 
Attraverso la condivisione degli stessi problemi si crea un senso di appartenenza e di identificazione con il gruppo. 
Si riducono le resistenze psicologiche. 
Secondo SKOVHOLT l’efficacia dei gruppi di self-help è determinata da quattro fattori: 
1. colui che presta il proprio aiuto percepisce un buon livello di competenza interpersonale perché il suo sostegno incide sulla vita di un’altra persona. 
2. valuta che vi sia un equilibrio soddisfacente nelle sue relazioni interpersonali rispetto al dare e all’avere. 
3. conosce direttamente, impara e fissa l’apprendimento di strategie di cambiamento. 
4. riceve riconoscimenti ed approvazione sociale, questo rafforza l’immagine positiva che ha di sé. 

Tratto da LA PSICOLOGIA DI COMUNITÀ di Ivan Ferrero
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