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Modello a V fasi per descrivere la Sindrome di Prader-Willi


E' stato sviluppato un modello a V fasi che include inoltre la fase fetale o prenatale, fase neonatale e quella adulta.

Fase prenatale =
– i movimenti fetali sono ridotti
– il timing del parto può essere prematuro o postmaturo
Nascita =
– grave ipotonia generalizzata (basso tono muscolare)
– espressioni facciali povere
– pianto anomalo o assente
– disturbi della termoregolazione e può essere necessario uso di incubatrici per ipotermia
– problemi nutrizionali
– ipoplasia dei genitali (micropene o criptorchismo nei maschi; ipoplasia o assenza delle piccole labbra e/o clitoride nelle femmine)
– salivazione densa e vischiosa che provoca formazione di croste agli angoli della bocca
In alcuni casi l'ipotonia è l'unica caratteristica della sindrome a manifestarsi. Nelle fasi successive induce uno sviluppo motorio ritardato per cui la posizione seduta, deambulazione e fonazione vengono acquisite tardivamente. A volte dopo il primo anno di vita l'ipotonia diminuisce e le funzioni motorie migliorano; un modesto grado di ipotonia persiste per tutta la vita. Con la crescita diventano più evidenti le caratteristiche del volto:
– testa oligocefalica
– fronte stretta
– occhi a mandorla
– bocca rivolta verso il basso
– setto nasale ristretto
– strabismo
– acromicria = mani e piedi piccoli
– problemi ortopedici = scoliosi (85% dei casi) cifosi
– carnagione chiara, occhi prevalentemente azzurri, capelli chiari
– ipopigmentismo è maggiore nei soggetti con delezione paterna; soggetti con disomia uniparentale hanno caratteristiche facciali meno evidenti rispetto ai pazienti con delezione
Intorno ai 2-3 anni emerge un aumento incontrollato dell'appetito (iperfagia) associato ad una ridotta sensazione della sazietà indotta da un'alterazione ipotalamica. Se non viene controllato diviene gravemente obeso; mangiano a dismisura e sono compulsivamente ossessionati dal cibo (possono anche mangiare cose non commestibili). Questa obesità è resistente ai trattamenti farmacologici- dietetici e condiziona la comparsa di problemi respiratori, cardiovascolari e alterazioni metaboliche (es. diabete). La massa adiposa si deposita soprattutto al tronco e sulle parti prossimali agli arti mentre le estremità distali degli arti sono di dimensioni ridotte.
Nella prima e nella seconda infanzia è presente un rallentamento progressivo della crescita. Lo sviluppo puberale è ritardato e/o incompleto. Lo sviluppo sessuale presenta alterazioni e la voce mantiene un tono acuto. In entrambi i sessi la sterilità e costante e vi sono bassi livelli di testosterone nei maschi e di estrogeni nelle femmine.
La maggior parte dei soggetti è di bassa statura: 154 cm uomini; 142 cm donne il quadro sintomatologico riflette diverse alterazioni ipotalamiche:
– obesità
– disturbi dell'appetito
– sonno (eccessiva sonnolenza durante il giorno, alterazioni del sonno REM, apnee notturne)
– bassa statura
– elevata soglia del dolore
– alterazioni termoregolazione
– alterazioni ormonali
tramite studi PET è emerso che: il nucleo paraventricolare dell'ipotalamo è anomalo e ci sono abnori concentrazioni di liquor, ossitocina e metabolici della serotonina. Dal punto di vista endocrino c'è un deficit nella secrezione dell'ormone della crescita GH sia spontaneo che stimolato.

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