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I mercati primari e i mercati secondari


La distinzione ha come riferimento l’attività del mercato mobiliare
Il mercato primario è rappresentato dagli scambi in sede di emissione dei titoli: quindi tra emittente e investitore iniziale. Funzioni fondamentali di questo segmento di scambi sono quelle di rappresentare un canale di provvista di fondi per gli emittenti e di costituire una modalità di investimento per i risparmiatori, e la funzione generale di fissare un prezzo (segnale informativo per l’intermo mercato).
Il mercato secondario è costituito dalle negoziazioni che hanno per oggetto i titoli mobiliari (trasferibili) già in circolazione. Gli investitori hanno interesse a ridefinire continuamente la loro posizione in un determinato titolo (in aumento o in diminuzione) e soprattutto sono interessati alla liquidità, cioè alla possibilità che il titolo venga facilmente convertito in moneta senza ritardi e perdite di valore. Gli intermediari hanno la stessa esigenza e in più possono operare con una logica di arbitraggio. Gli operatori in generale sono interessati a che i titoli siano sottoposti a un pricing continuo. Alcuni particolari investitori, come gli azionisti, sono interessati a ricorrere al mercato per modificare gli assetti di controllo delle società emittenti.

Tratto da IL SISTEMA FINANZIARIO di Alessia Chiovaro
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