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Roberto Pugliese: la difesa della critica cinematografica




Solo la critica potrà liberarci dalla critica, per cui essa va difesa proprio nel suo specifico di mestiere, con le sue competenze e la sua inevitabile settorialità.
Difendere la critica non significa necessariamente difendere una corporazione di individui che singolarmente possono essere screditati: vuol dire soprattutto sconfiggere i luoghi comuni che disegnano il critico come lo stereotipo del servitore d corte incapace di far altro che ratificare l’esistente.
La critica non fa cinema, ci va; ed è questa la sua grandezza.

Tratto da CRITICA CINEMATOGRAFICA di Nicola Giuseppe Scelsi
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