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Teorie sullo sviluppo dell’identità di genere


I dati culturali hanno un peso maggiore di quelli biologici nel definire le differenze maschio-femmina: la cultura crea le differenze di comportamento, motivazioni, scopi personali, concetto di sé che trascendono le piccolissime differenze biologiche.
- Freud: il principale meccanismo di sesso-tipizzazione  è l’identificazione del bambino con genitore di stesso sesso.
- Apprendimento sociale: dato che esistono delle prescrizioni culturali su maschio/femmina, i genitori, insegnanti, coetanei trattano diversamente i bambini, rinforzando o punendo determinati comportamenti (l’identità di genere si sviluppa in base  a tali rinforzi/punizioni e imitazione di modelli appropriati)
- teoria cognitiva: il bambino x bisogno di coerenza cognitiva, usa la categorizzazione di sé per individuare comportamenti, attività, interessi.
Differenze tra maschi e femmine
- anni 70: differenze riscontrate riguardo aggressività, abilità matematiche (maschi) e verbali (femmine)
- anni 80: donna caratterizzata da influenzabilità sociale, espressività, stile democratico, adeguatezza nel padroneggiare le situazioni negative. In conclusione le differenze sono trascurabili e difficilmente presenti x tutta la vita.
Socializzazione e sesso-tipizzazione
Le ricerche dimostrano che non ci sono differenze significative tra maschi e femmine nella socializzazione, però si incoraggiano tipi di attività diverse e possibilità di esplorare ruoli sociali diversi. Gli adulti hanno aspettative diverse già dalla nascita.

Tratto da DIZIONARIO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO di Antonella Bastone
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