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Eziologia, prognosi e terapia della cefalea infantile


EZIOLOGIA DELLA CEFALEA
Per le forme secondarie sappiamo che la causa è una lesione strutturale(tumori) o un processo infiammatorio(emorragie);
le forme primarie a causa della loro variabilità hanno una diversa fisiopatologia e una diversa eziologia;le forme più studiate sono quelle emicraniche con o senza aura; la componente genetica si pensa sia alla base di almeno il 50% dei casi, anche se solo per l’emicrania emiplegica familiare è stato trovato il gene responsabile; nei casi restanti non si ancore bene quale sia il possibile meccanismo eziologico.

PROGNOSI DELLA CEFALEA
La cefalea ha un’elevata remissione spontanea o comunque un certo miglioramento; la prognosi risente delle differenze di genere: nei maschi è migliore; tuttavia la scomparsa delle crisi può essere momentanea, con un ripresenta mento anche dopo anni.
E’ importante andare alla ricerca anche dei fattori psicologici implicati nello scatenarsi delle crisi; a volte si riporta tutto a fattori quali stress e nervosismo, ricorrendo ad autocure che non fanno altro che cronicizzarle.

TERAPIA DELLA CEFALEA
Qualsiasi terapia deve essere rapportata alla specificità della situazione, chiamando in causa fattori biologici, psicologici ed ambientali; per quanto riguarda il trattamento farmacologico abbiamo:
-la terapia dell’attacco o sintomatica: quando il bambino è inferiore ai 5 anni e presenta più di due crisi al mese, con disturbi endocrini;
-la terapia preventiva: quando il bambino ha più di 5 anni e presenta più di due crisi al mese che durano più di due ore, quando si ha comorbidità psichiatrica e le crisi interferiscono molto con le normali attività quotidiane.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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