Skip to content

L’assertività in opposizione a passività e aggressività



Decide per sè    Lascia che gli altri decidano per lei    s’intromette nelle scelte altrui
È efficace nell’esprimere se stessa e incide efficacemente sull’ambiente grazie alle competenze sociali acquisite (democratica)    Sia assertivo che aggressivo sono efficaci sull’ambiente, però il soggetto aggressivo ottiene risultati a breve termine, probabilmente ciò che riesce ad ottenere nell’immediato è annunciato poi dalle conseguenze negative che dovrà pagare (antipatie, isolamento sociale..)

Una breve storia del concetto di assertività e delle procedure assertive
Importanza riconosciuta dagli studiosi del comportamento (anni 40).
Processo di sistematizzazione delle procedure assertive: Salter (anni 50), descrive circa 50 casi con diverse patologie; ipotesi di partenza: quando nell’infanzia un bambino è ripetutamente punito per alcuni suoi comportamenti sociali, tali comportamenti sono inibiti (da adulto: problemi e patologie).
Proposta: aumentare l’eccitazione di questi soggetti con l’uso di es.:
-    discorsi sui sentimenti: addestrare la persona a parlare dei suoi sentimenti
-    espressione facciale: addestrare la persona ad avere una mimica facciale coerente con il contenuto dei sentimenti
-    pronome io: saperlo usare (spesso si assumono i pareri altrui)
-    sostenere il contraddittorio: un parere contrario a quello di un’altra persona
-    accettare complimenti e sapersi valorizzare
-    essere spontanei: saper improvvisare
50 – Wolpe (fondatore della terapia comportamentale).
Assertion: espressione di tutti i sentimenti che non sono l’ansia;
1. si riferisce a persone che non sanno emettere determinati comportamenti perché hanno avuto condizionamenti avversivi; una persona punita in determinate situazioni sociali manifesterà un comportamento disorganizzato in situazioni in cui l’ansia è stata condizionata (per es. arrossisce, balbetta…): non parla di personalità, ma di situazionalità delle difficoltà (sono più affrontabili); deriva un comportamento anassertivo (persone che non sa esprimersi o si esprime in modo insufficiente).
Intervento sull’ansia: propone d’insegnare alla persona una risposta alternativa all’ansia e incompatibile con essa così il legame con l’ansia s’indebolisce e si rafforza il legame con la risposta adattiva.
2. altra ipotesi interpretativa della non assertività: senza far riferimento ad un condizionamento avversivo, può essere che la persona non abbia imparato il comportamento giusto perché non si è abbastanza rinforzata o non h avuto modelli adatti (la persona sviluppa comunque l’ansia la quale fa sì che le poche abilità possedute si disorganizzino e il comportamento sia ancor più inabile).

Tratto da LEZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.