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Nuovi indirizzi di ricerca artistica


L’artista non può produrre opere d’arte in senso tradizionale, ma può fare un tencico delle immagini, produrre immagini che non siano modificabili. L’autonomia non può essere isolamento, bisogna praticarla nell’interesse della società intera.
Studio dei procedimenti ottici e psicologici della percezione : Impressionismo, Cubismo, Costruttivismo, Bauhaus, Op-Art --> liberare il modo di vedere dai condizionamenti della consuetudine ereditaria.
1) Percezione come atto di coscienza
2) Percezione come momento dell’immaginazione (ovvero il conoscere e pesare mediante immagini)
Ciò che interessa l’artista è il ritmo del prodursi delle immagini --> fattore cinetico essenziale! Didattica = costringe l’immaginazione del fruitore ad un percorso corretto
Vasarely: serie di forme geometriche colorate che vengono disposte secondo un ordine che implica determinate possibilità di variazione. Abolire la distinzione tra sensazione reali e illusorie.
Lo Savio: rigore costruttivo e formale. Progetta la forma come sintesi assoluta di materia-spazio-luce, come strumento di precisione che, inserito nella realtà, ragguaglia i valori essenziali.
Spesso la ricerca visiva-cinetica è stata condotta da gruppi operativi con l’intento di spersonalizzare la prestazione estetica mediante la ripartizione in settori di ricerca o il controllo critico reciproco (Arte Programmata, N, Uno, Zero, Recherches d’art visuel, Equipo57). La ricerca visiva-cinetica di solito è collegata con la teoria del disegno industriale. Non tende a migliorare lo standard estetico ma ad attrezzare il fruitore ad una percezione critica del reale.
Tachisme: macchie colorate senza forma. Percezione come contrasto in atto di tensioni.
Hard Edge: reagiscono in nome dell’assoluta visività ed espressività dell’action painting. (newman, noland, lewis)identificare le nozioni di spazio e di campo visivo, facendo del quadro la forma unitaria in cui quell’identità si realizza.  La tela è il campo con cui si determina o realizza una certa situazione spaziale, percezione pura e diretta di valori esterni. La tela è il campo in cui agiscono le forze vive dei colori.
Kahn (architettura): eliminazione di ogni pre-concezione condizionante, inizio del processo dalla realtà di una forma e suo sviluppo secondo na coerenza da trovare all’interno della forma stessa.
Lo sviluppo in senso plastico della ricerca spazio-visiva da luogo alla riduzione della scultura all’apparente elementarità delle cosiddette “strutture primarie” : corpi colorati a più dimensioni. Inseriti nello spazio reale ne qualificano come campo la porzione che viene oggettivamente influenzata, ovvero strutturata.
Il tecnico dei valori estetici non è integrato nel sistema, il suo intervento ha un carattere di eccezionalità, di happening.

Tratto da L'ARTE MODERNA di Silvia Lozza
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