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I neuroni recettori dell’olfatto

I neuroni recettori dell’olfatto


I recettori dell’olfatto possiedono alla loro estremità apicale un lungo, sottile dendrite che termina sulla superficie dell’epitelio olfattivo con un rigonfiamento dal quale si protende nello strato mucoso un elevato numero (6-12) di sottili ciglia. Le sostanze odorose si legano alle ciglia attivando il meccanismo di trasduzione.
Dal lato opposto della cellula, cioè dalla porzione basale, si diparte un sottilissimo e piccolo gruppo di assoni, sprovvisto di guaina mielinica. Gli assoni si riuniscono in fasci di 10-100, attraversano un sottile e poroso strato osseo, detto lamina cribrosa e raggiungono il bulbo olfattivo.
Nell’insieme gli assoni olfattivi costituiscono il nervo olfattivo (1° nervo cranico).

--> Gli assoni sono molto fragili e un trauma cranico di una certa entità può essere sufficiente a spezzarli e a causare anosmia, cioè insensibilità agli odori.
Altre possibili cause di anosmia sono allergie, riniti, sinusite cronica, ipertrofia adenoidea, fumo, malattie degenerative (Alzheimer, Parkinson), età avanzata. Cause poco comuni sono abuso di cocaina, esposizione ad agenti tossici, fumi, gesso,…, carenze nutrizionali (vitamine, zinco), radiazioni a testa e collo. Cause rare sono tumori cerebrali, schizofrenia, depressione, diabete, ipertiroidismo.

Tratto da NEUROSCIENZE - ESPLORANDO IL CERVELLO di Maddalena Malanchini
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