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Cosa produce cambiamento in una consultazione clinica: potere dell'interpretazione


Cercheremo di costruire l’itinerario di una consultazione all’interno di una teoria di riferimento cercando di trovare le ragioni strutturali per cui ci situiamo come “l’altro significativo” , inclusi nel dispositivo.
Il potere che ha la relazione in quanto basata sullo scambio e quindi sulla parola io proverei a non darlo troppo per scontato!
Parola straordinario potere : sappiamo il bene ma sappiamo soprattutto il male che possono fare le parole, tutta la vita relazionale è fondata su detti e non detti.
Se non abbiamo chiare le ragioni strutturali di qst potere dl parola, rischiamo di pensare la nostra pratica -4° step- come pratica di buone parole( come se bastasse dire le parole e  le prescrizioni giuste).
Mentre sappiamo benissimo dalla pratica che molto spesso ciò che produce cambiamento non è sempre frutto di un ragionamento da belle parole ma  sono le cose più strane, sono elementi che non hanno a che fare con una strutturazione egoica.
Noi non curiamo la gente con le belle parole,anche quando facciamo delle belle restituzioni sempre inseriamo un elemento deve essere un pochino provocatorio, che cada al momento giusto e che  a volte non s tratta neanche di parole
J.Lacan diceva che la nostra etica è del”bene dire”del dire bene che vuol dire al momento giusto la cosa giusta , non necessariamente la cosa buona per il paziente , il dire giusto può essere niente affatto, una interruzione di seduta x esempio.
In questo dovremmo necessariamente passare a che cos’è l’interpretazione: mettere noi le condizioni perché il soggetto possa lui dire
Anche  Bion diceva che la migliore interpretazione è quella che non viene data cioè quella che viene data dal paziente

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