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Lavori in corso su ordinazione: principi e criteri di valutazione

PRINCIPI DI VALUTAZIONE
PROFILO CIVILISTICO
L’art. 2426 n.11 prevede che: “I lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza”.
I lavori in corso su ordinazione rappresentano la prima deroga possibile al criterio del costo. La loro valutazione può avvenire quindi secondo:
- Il criterio del costo storico. Si valutano le rimanenze finali uguali al costo. Ogni anno si valuta un valore della produzione pari al costo, quindi l’utile è uguale a 0. Si posticipa l’utile al momento in cui si perfezionerà la vendita.
- Secondo l’iscrizione sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza. In caso di preventivo di margine si rileva in modo anticipato l’utile che avverrà durante la realizzazione della commessa. Però in questo modo viene fatta anche una deroga al principio della prudenza, e questo è uno svantaggio. Il vantaggio invece è che questo metodo permette di stabilizzare gli utili.
Questo è chiamato dal PC n. 23 metodo della percentuale di completamento, ed è visto come quello che meglio riflette la norma civilistica. E il PC n.23 dedica tante pagine a come calcolare la percentuale di completamento.

CRITERI DI VALUTAZIONE
Il PC n. 23 parte da un’idea di fondo che si riferisce ad una problematica delle commesse ultrannuali: il criterio del costo comporterebbe considerevoli distorsioni nella misura in cui gli esercizi in cui si imputano i corrispettivi realizzati sono diversi da quelli in cui avviene l’esecuzione dell’opera.
Il PC n.23 indica che al posto di valutare al costo, e quindi posticipare tutto l’utile all’ultimo esercizio, al fine di garantire una rappresentazione chiara, corretta e veritiera, è possibile derogare al metodo del costo (o commessa completata), e usare la percentuale di completamento o stato avanzamento lavori.
Il PC n. 23 prevede pertanto due criteri di valutazione delle commesse:

CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA O DEL CONTRATTO COMPLETATO, i cui svantaggi sono:
- Irregolarità dei risultati reddituali
- mancata comparabilità dei risultati di periodo

CRITERIO DELLA PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO O DELLO STATO DI AVANZAMENTO, i cui vantaggi sono:
- Regolarità dei risultati reddituali
- Comparabilità dei risultati di periodo

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