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Ruolo del credit manager


Poiché la concessione di generose condizioni di pagamento ai clienti genera effetti contemporaneamente sul fatturato e sui fabbisogni finanziari, è comune l’insorgere di tensioni tra la direzione commerciale e finanziaria. Per cercare di mediare le due posizioni numerose aziende hanno sentito l’esigenza di creare un ruolo dedicato al credito: il credit manager, i cui compiti vanno oltre la semplice riscossione degli importi dovuti:
- conoscenza e presidio del ciclo attivo affinchè i beni e servizi siano resi al cliente coerentemente con le attese e richieste di quest’ultimo (i clienti insoddisfatti non pagano)
- raccolta e elaborazione di informazioni in merito alla situazione economica-finanziaria dei clienti e della loro posizione concorrenziale per l’assegnazione a ciascuno di una “soglia di affidabilità.
- raccolta e canalizzazione di tutte le informazioni pertinenti verso i responsabili delle funzioni coinvolte nel processo di gestione del credito
- controllo dell’investimento globale in credito e del rispetto delle condizioni praticate ai clienti
- attivazioni di organi/funzioni preposti nel caso di eventuali esposizioni oltre fido e di insoluti
- sollecitazione dei pagamenti a clienti che presentino insoluti.

Tratto da FINANZA D'AZIENDA di Alessia Chiovaro
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