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La liquidazione in via informatica


Tutte le dichiarazioni dei redditi sono sottoposte ad un primo controllo che ha per oggetto la mera “liquidazione” delle imposte dovute e dei rimborsi spettanti in base alle dichiarazioni. Tale controllo viene eseguito mediante procedure automatizzate entro l’inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all’anno successivo.
La liquidazione è un controllo limitato sia nell’oggetto, sia negli effetti, in quando non è finalizzato alla rettifica del reddito ma solo alla verifica delle’esattezza numerica dei dati dichiarati.
Se risulta che l’importo da versare in base alla dichiarazione è inferiore rispetto a quello autoliquidato dal contribuente e versato, non viene emesso un avviso di accertamento, ma si procede direttamente alla riscossione della somma non versata.
In particolare, l’amministrazione finanziaria corregge gli errori materiali e di calcolo del contribuente; riduce le detrazioni d’imposta, le deduzioni dal reddito e i crediti d’imposta; controlla che i versamenti siano tempestivi e corrispondenti a quando dichiarato.
Se la procedura mette in evidenza un risultato diverso da quello indicato nella dichiarazione, l’ufficio informa il  contribuente invitandolo ad evitare la reiterazione di errori, a regolarizzare i vizi formali ed a fornire i chiarimenti. Ovviamente il contribuente è invitato anche a versare la somma.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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