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Il contenuto del provvedimento amministrativo

Il contenuto del provvedimento amministrativo


Dall'oggetto si può giungere al contenuto del provvedimento, ma bisogna tenere distinti i due termini. Il legislatore ha determinato il contenuto discrezionale del provvedimento amministrativo mediante l'accordo.
C'è chi ha collegato il contenuto del provvedimento con gli effetti che il provvedimento è atto a perseguire, ma questo non è completamente corretto.
L'esercizio discrezionale del potere amministrativo, nella sua congrua ponderazione degli interessi presenti nel procedimento, non può concludersi che in un regolamento dei medesimi attraverso l'individuazione congrua dei mezzi (ritenuti idonei o sufficienti o quanto più necessari per soddisfare l'interesse primario nel contesto di tutti gli altri interessi entrati ritualmente in quel determinato affare amministrativo).
Il regolamento che riassume, disciplinandolo, l'assetto degli interesse, voluto e ponderato dall'amministrazione, è il contenuto del provvedimento, elemento precettivo in quanto conferisce carattere autoritativo al provvedimento, quale comando giuridico.
Con la determinazione pattizia dell'integrale parte dispositiva, in cui si effettua la reale disciplina dell'assetto degli interessi, sarà il provvedimento ad essere servente nei confronti dell'accordo, e non viceversa.
Il provvedimento si limita a fornire all'accordo il sigillo del comando giuridico: infatti il provvedimento, in quanto comando, è sempre atto autoritativo, malgrado la determinazione pattizia del suo contenuto.

Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Beatrice Cruccolini
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