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Caratteristiche del diritto islamico : Sharia


Fanno parte della famiglia dei Paesi islamici tutti i Paesi arabi in cui è in vigore il diritto islamico.
Il diritto islamico è foriero di una concezione del diritto completamente diversa rispetto a quella occidentale.
Al di là delle differenze (con riferimento alle fonti, agli istituti, alle partizioni, ai concetti), tanto in ambito di civil law quanto in ambito di common law i giuristi concepiscono la regola giuridica assegnando ad essa la medesima funzione: è concepita come base della società terrena, serve a regolare i rapporti nella società terrena.
Nei Paesi arabi la norma giuridica ha un ruolo completamente diverso. Il diritto è indicato con il termine “sharia”, che tradizionalmente indica il diritto musulmano e significa “la dritta via che conduce al Signore”. Il termine è indicativo, poiché nella concezione islamica il diritto è l'insieme delle regole giuridiche che disciplinano la vita del credente, ovvero un insieme di norme che valgono a prescindere, tanto per i comportamenti che il credente deve tenere nei confronti degli altri credenti, tanto per i comportamenti che deve osservare per potersi guadagnare il paradiso. Quindi il diritto islamico ha la pretesa di disciplinare non solo i rapporti terreni, ma anche i rapporti tra il soggetto di diritto e l'aldilà.
Questa concezione è quindi completamente diversa da quella occidentale, in cui anche i libri sacri sanciscono una netta separazione tra i rapporti terreni e quelli ultraterreni: i primi sono disciplinati dal diritto (che è laico), i secondi dalle regole religiose (che non sono regole di diritto).

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