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Eliminazione delle sinapsi

Eliminazione delle sinapsi


Dopo che i contatti sinpatici sono stati stabiliti, si instaurano processi di rimozione o potatura (pruning) di molti di essi. Tali processi sembrano regolati sulla base dell’efficacia sinaptica e di un rapporto ottimale fra numero di neuroni generati e numero delle loro connessioni, e dipendono dall’attività precoce dei circuiti sinaptici formati e dall’attività di sostegno dei neuroni presinaptici da parte delle cellule bersaglio.
L’eliminazione di alcune sinapsi inizialmente formate da un neurone è contemporanea a un processo di rafforzamento delle sinapsi residue con un aumento della loro area, e ciò suggerisce che il meccanismo attraverso il quale le connessioni sono rimaneggiate nel corso dello sviluppo è la ridistribuzione di sinapsi. Questo permette un’alta efficienza sinaptica concentrata su un numero limitato di cellule bersaglio a partire da una condizione di debole efficienza iniziale distribuita su un numero più elevato di cellule.
L’eliminazione delle sinapsi neuromuscolari eccedenti, si verifica, nell’uomo, subito dopo la nascita ed avviene attraverso la loro retrazione e non attraverso una loro degenerazione. Essa sembra dipendere da un processo a competizione nel quale l’attività nervosa ha un ruolo importante, favorendo la maturazione delle connessioni più funzionali a scapito di quelle silenti.
La competizione per le cellule bersaglio è un meccanismo attraverso il quale sono eliminate sinapsi eccedenti nelle diverse aree del SNC.

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