Skip to content

La garanzia del contraddittorio nel diritto amministrativo

 
Si è visto come la garanzia del contraddittorio nei confronti dei controinteressati sia assicurata dalla previsione dell’obbligo di notifica del ricorso, o all’introduzione del procedimento, o in un secondo tempo, in seguito all’ordine di integrazione del contraddittorio.
La legge, invece, non ha previsto nulla del genere per l’Amministrazione che abbia emanato l’atto impugnato, evidentemente sul presupposto che l’attribuzione a un’autorità amministrativa del potere di decidere il ricorso assicurasse già di per sé la garanzia degli interessi complessivi dell’Amministrazione.
La Corte Costituzionale, però, ha respinto questa logica, affermando che le stesse garanzie previste per i controinteressati devono valere per l’Amministrazione non statale che abbia assunto il provvedimento impugnato con il ricorso straordinario.
L’intervento della Corte Costituzionale implica il superamento di una concezione monolitica dell’Amministrazione pubblica e il riconoscimento di un sistema di pluralismo amministrativo.
Questa conclusione rimette in discussione anche la competenza a istruire e a decidere il ricorso straordinario, quando il provvedimento impugnato sia emanato da un organo regionale o in materia di competenza regionale: sembra possibile configurare una lesione dell’autonomia regionale.

Tratto da GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA di Stefano Civitelli
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.