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Definizione di colpa


L’emozione di colpa è definita come una risposta spiacevole (anche con effetti fisiologici percepibili, come un nodo alla gola, una morsa allo stomaco, il rimorso) alla constatazione di aver ingiustificatamente trasgredito una norma o causato un danno ad altri con un’azione o con la sua omissione, assumendosene la responsabilità; la prima funzione del senso di colpa è quella di comunicare, a sé e agli altri, di essere colpevoli.
La colpa, insieme alla vergogna, l’imbarazzo, il disprezzo, la timidezza e l’orgoglio, fa parte delle cosiddette emozioni complesse e della autoconsapevolezza.
L’emozione della colpa è un’emozione sociale in quanto richiede qualcuno verso cui sentirsi in colpa; è intrinsecamente necessario il riferimento all’altro.
La colpa è un’emozione sociale anche in quanto attiva comportamenti riparatori volti ad alleviare il danno arrecato a qualcuno: soccorrere qualcuno, riparare il danno arrecato a qualcuno, scusarsi con qualcuno.
Si tratta di un’emozione sociale negativa, ovvero spiacevole, in quanto causa di sofferenza per chi la prova. La colpa possiede una valenza negativa anche perché ci dice che qualcosa che non volevamo che accadesse è accaduto (cioè il fatto di aver arrecato un danno agli altri).
Infine, la colpa, insieme alla vergogna, è anche definita emozione morale, in quanto reazione a una trasgressione delle norme morali. L’emozione della colpa, infatti, emerge non prima che il bambino abbia interiorizzato le norme secondo le quali comportarsi e si riferisce alla cattiva condotta.

Tratto da ADOLESCENZA E COMPITI DI SVILUPPO di Anna Bosetti
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