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Adele


1909-1910 abbozzo

1979 pubblicazione postuma


Rimasto allo stato di abbozzo fra le carte dell’autore e ricostruito scrupolosamente dal figlio Glauco, questo romanzo è uno dei primi tentativi di narrazione a vasto respiro compiuti da Tozzi.
Pur nel suo procedere per frammenti, il libro rivela una forza espressiva e un’autonomia sorprendenti. La personalità di Tozzi vi è già delineata; e la sua capacità d’indagine vi appare in tutta la sua evidenza. Intriso di un autobiografismo esasperato e doloroso, è il romanzo di una scissione, di un’estraneità alla vita che conduce all’annullamento di sé e al suicidio.
L’eco di una sensibilità morale mortificata da un ambiente chiuso e, in un senso esistenziale più vasto, dall’indifferenza del mondo, si ripercuote in intense pagine introspettive e in episodi raccontati con un’impressionante precisione di particolari. I colori e il paesaggio non hanno nulla di esortativo. E i luoghi stessi della vicenda (Siena e la sua campagna, Roma e Firenze) vivono del pathos che muove e vivifica la materia narrativa, sono essi stesi funzione narrativa: ogni residuo naturalistico è lasciato alle spalle.
A oltre sessant’anni dalla sua composizione, questo inedito di uno dei maggiori narratori del nostro secolo mostra una vitalità e una forza visionaria che oggi possono essere comprese in tutta la loro estensione.
Adele è un abbozzo di romanzo che si suppone sia di poco anteriore a Con gli occhi chiusi e che sia rimasto tale perché si presentava con inevitabili imprecisioni e non poteva essere portato avanti in parallelo a causa della scelta di Tozzi di presentare al pubblico Con gli occhi chiusi come primo romanzo.
L’azione si svolge in due giorni ma il racconto contiene numerose digressioni e l’inserimento di ricordi. Inizio: racconto ritorno serale a casa. Frammenti: quando abitava a Firenze, quando viene segregata in casa, malattia della madre (tifo)/nonna, rapporto con il padre (lei gli procurava una sensazione aspra e dura= ostilità, reciproca sopportabilità), storia della cameriera, i vicini di casa, incontro con Fabio, scene del podere, uccisione cane. Ritorno trama: Fabio (dallo stato d’animo passivo, subisce tutto con disagio) parte con il padre e Adele, seduta al tavolo con gli occhi socchiusi, dopo il loro incontro ha paura che lui non torni e si uccide con una rivoltella (suicidio= adempimento finale, vita differente)

Analisi del testo:
Innamoramento: senso di ebrietà piacevole e gaudiosa che esalta l’anima (=emozioni violente, straordinaria voluttà)
Immagini dal testo:
Adele (dalla divina soavità e bellezza= crede di assomigliare alla Madonna) preda di allucinazioni, mania di persecuzione
Chiude gli occhi prima di essere colpita dalla madre
Stato miserevole, cupa disperazione, odio, collera dolorosa, orgoglio folle, ansia, stanchezza: tutto è oer lei insignificante, inconsolabile
Troppa luce in giardino= socchiude gli occhi
Galline annoiate, con gli occhi socchiusi

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