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Svezzamento dalla ventilazione meccanica


Viene effettuato più o meno precocemente e con facilità a seconda del tipo di intervento e della presenza o meno di insufficienza cardiaca o respiratoria preoperatoria. Schematicamente, in caso di chirurgia coronarica i pazienti sono estubati poche ore dopo l’uscita dal blocco operatorio. In pazienti con scompenso cardiaco o insufficienza respiratoria oppure in caso di chirurgia valvolare, particolarmente in caso di sostituzione valvolare mitralica o di più valvole cardiache, la durata della ventilazione meccanica è spesso prolungata.
Un trattamento di fisioterapia respiratoria preoperatoria trova importante indicazione nel paziente con insufficienza respiratoria, soprattutto nel broncopneumopatico cronico, e rende molto più agevole lo svezzamento dal ventilatore meccanico.

Viene effettuata in funzione delle perdite, generalmente tra 12 e 72 ore dopo l’intervento. I drenaggi vengono mantenuti in sede in caso di sanguinamento persistente, pneumotorace ed insufficienza cardiaca o, più raramente, chilotorace.

Tratto da APPUNTI DI CARDIOCHIRURGIA di Alessandra Di Mauro
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