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Cristianesimo e exoterismo



Col tempo però il cristianesimo sarebbe sceso nel dominio exoterico. Se ciò non fosse accaduto, questo mondo sarebbe stato privato di ogni tradizione. Infatti quella greco-romana stava decadendo. G ammette che almeno in origine il battesimo avesse carattere iniziatico, ma dopo la discesa tale qualità si sarebbe trasformata in un rito exoterico (non perdendo il grado,ma la natura). Tale discesa non fu decadenza, ma sacrificio cosciente per riindirizzare l'Occidente. E' evidente da 2 cose l'exoterismo del battesimo: 1) si fa in pubblico e a bambini; 2) se fosse una vera iniziazione chi lo riceve non avrebbe bisogno di cercare organizzazioni iniziatiche. Poi non può dar accesso ai Piccoli misteri: infatti lo fa l'ermetismo cristiano. Poi G aggiunge: il misticismo cattolico vero e proprio sarebbe sorto dopo la fine delle iniziazioni dell'ermetismo cristiano. A questa forma storica riconduce l'antitesi misticismo-esoterismo. Per questo non compara i mistici postumi con i maestri sufi. Poi ribadì che nella chiesa d'Oriente non vi fu mai misticismo, nel senso inteso nel cristianesimo occidentale dal 16° sec in poi, perchè in esse si mantenne un' iniziazione simile a quelle medievali d'occidente. Non è dunque dubbio il carattere iniziatico dell'esicasmo. G qui per la 1a volta dà dettagli sull'iniziazione esicasta: parla della trasmissione di formule simili a mantra e a wird. E dice che assieme alle formule si trasmette l'influenza alla quale esse servono da veicolo, e ciò indica che esiste una catena iniziatica.

Tratto da ASCESI ESICASTA di Dario Gemini
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