Iniziazione nel mondo occidentale

Nel mondo occidentale l'iniziazione tradizionale è scomparsa da tempo, ma i suoi simboli permangono a livello inconscio specialmente nei sogni e nell'immaginario. Il marxismo e freud avrebber smascherato l'inconscio sociale e quello personale. La storia delle religioni dovrebbe procedere demistificando i mondi apparentemente profani e i linguaggi della letteratura, arti, cinema, per rilevare i loro elementi sacri, di una sacralità camuffata o ignorata. L'uomo moderno soddisfa la propria vita religiosa inesistente attraverso gli universi immaginari di letteratura e arte. Portare alla coscienza tale ruolo sarebbe compito dello storico delle religioni. Egli può discernere la qualità religiosa in opere letterarie apparentemente profane. Ad esempio nell'Ulisse di Joyce nella tecnica narrativa ci sono analogie con la mitologia arcaica australiana e i suoi caratteri. Da decifrare appaion anche le mode culturali e gli orientamenti delle elites. Lo schema è regressione caotica-reintegrazione: la riduzione degli universi artistici allo stato primordiale di materia prima è un momento di un processo più complesso.... Tali osservazioni spiegano in parte i dissensi E-G. E si propone come osservatore obbiettivo, mentre l'opera di G diviene un fenomeno religioso da inquadrare tra i tanti del suo tempo. Egli è classificato come uno che ha visto nella fase storica attuale i segni premonitori di una crisi cosmica senza rinnovamento, mentre altri movimenti occultistici giovanili avrebbero inteso quella crisi come "di rinnovamento". Ma metodo di ricerca e atteggiamento di studioso in E sono così distaccati?