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Mito della consonanza Eliade Guenon



Come si è formata la notizia della loro consonanza, se un asse eliade-guenon non è mai esistito? esiste tale cosa nei fatti? Riferimenti a Guenon rinvenuti nell' opera di Eliade: 1) annotazione nel suo journal del 73, in data 66: invito alla lettura del concetto di "tradizione" sul piano mitologico. 2) un riferimento nel saggio l'occidente e il mondo moderno, dove si dice che esecondo lui solo in oriente esistettero vere tradizioni spirituali. Afferma che siam vicini al kali yuga= fine ciclo cosmico. Poi dice che la possibilità di contatto coi centri iniziatici è molto limitata. G poi definisce l'uomo una manifestazione transitoria del vero essere. 3)una risposta a C.H. Rocquet, in cui E. parla di un Guenon che gli interessa e di uno che lo irrita, il suo lato polemico e il rigetto della cultura occidentale moderna. 4)  Una citazione su un saggio sulla filosofia perennis. Osserva che contro Guenon ed altri esosteristi, Coomaraswamy sviluppa la sua esegesi senza abbandonare gli strumenti della filologia, etnologia, storia dell'arte ecc. Eliade non nega che anche lui appartenesse alla "tradizione", ma lui non era pessimista. 5) annotazione sulle letture giovanili di G. Eliade mostra dunque verso G una stima di fondo che però non appare esclusiva. G viene escluso dai "dottori" nei quali includeva invece Coomaraswamy. Per un verso le speculazioni di G gli appaiono un universo di significati paragonabile a un poema o un romanzo, per l'altro gli sembrano pessimistiche. Guenon quindi, più che come interprete è letto come oggetto di interpretazione. Quindi perchè le critiche? Forse il fatto che G poco seguiva arte e letteratura, che invece molto a cuore stavan ad eliade?

Tratto da ASCESI ESICASTA di Dario Gemini
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