Skip to content

Occuparsi delle difficoltà del comportamento al nido


Crisi di rabbia
Manifestazioni di collera sono assolutamente normali nei bambini molto piccoli, probabilmente legate alla loro incapacità di riconoscere i loro stessi desideri, alle frequenti frustrazioni che si trovano ad affrontare e alla loro limitata padronanza del linguaggio. Anche se questi momenti di rabbia non influiscono direttamente sugli altri bambini, è fastidioso per il gruppo a causa del rumore e della confusione che può creare.
A volte una crisi di rabbia esplode improvvisamente: un bambino si butta a terra urlando e picchiando i piedi sul pavimento. In momenti come questi le parole non servono a niente, infatti qualsiasi tentativo di fermare la collera generalmente peggiora le cose.
Ciò che aiuta di più il bambino è che l’adulto stia accanto a lui, forse seduto, attento e disponibile, ma senza intervenire, fino a che il bambino non si è calmato. Una volta passata la crisi, l’educatrice aiuta il bambino dandogli un sorso d’acqua e parlandogli dolcemente fino a che non si sente tranquillo.
L’ aggressività verso gli altri bambini
Le educatrici vengono messe particolarmente alla prova, nella gestione di un gruppo di bambini, quando devono affrontare situazioni di aggressività che possono disturbare e talvolta ferire altri bambini, ad esempio se un bambino spinge o strattona, dà calci e picchia, tira i capelli e lancia oggetti. Sono utili espressioni come: “So che sei arrabbiato ma non otterrai quello che vuoi picchiandolo, vediamo qual è il problema”. In questo modo si riconosce il sentimento che spinge a quell’azione ma è chiaro che quell’azione non è accettabile.
Può accadere che i bambini che abitualmente aggrediscono gli altri riflettano discordie e disarmonie dell’ambiente familiare. Uno dei problemi della gestione di comportamenti aggressivi in un gruppo è come prestare all’aggressore l’attenzione di cui ha bisogno senza rischiare di rafforzare questo suo comportamento. La persona di riferimento, consultandosi con altre educatrici, può elaborare un programma che assicuri a questi bambini una regolare e positiva attenzione mentre giocano in collaborazione con gli altri e che questo comportamento sia riconosciuto con una approvazione calorosa.

Tratto da BAMBINI DA ZERO A TRE ANNI di Anna Bosetti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.