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Un fago temperato: il batteriofago MU - fago-trasposone

Il fago MU ha un genoma di 39 kb e un DNA a doppia elica. Una volta iniettato il DNA di MU si integra in qualunque sito del genoma dell'ospite come i trasposoni. L'integrazione è mediata dallla trasposasi sintetizzata dal fago e avviene un taglio sfalsato nel DNA dell'ospite. In seguito all'integrazione del fago la polimerasi dell'ospite replica i tratti di DNA a doppio filamento generando così duplicazioni direttamente ripetute all'estremità del fago. Un'altra caratteristica del fago MU e che ha la potenzialità di codificare due tipi di fibre caudali SU oppure S'U' a seconda che il frammento che contiene questi geni (frammento G) si trovi nell'orientamento + o -. 

Dal momento che le fibre caudali servono per il riconoscimento di proteine o macromolecole situate sulla parete cellulare del batterio ospite, se il frammento G si trova nell'orientamento + il fago MU potrà infettare E.coli, se si trova nell'orientamento – potrà infettare altri enterobatteri. L'inversione del frammento G è mediata dalla proteina Mu-specifica Gin che agendo su delle brevi sequenze omologhe situate all'estremità del segmento G permette l'inversione del frammento.

Tratto da BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI di Domenico Azarnia Tehran
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