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Diversità dei procarioti: batteri e archea

Come abbiamo visto in precedenza, i procarioti formano due domini evolutivi, e precisamente i Batteri e gli Archea. Il primo dominio contiene un enorme varietà di procarioti: tutti i procarioti patogeni fino a oggi conosciuti ma anche migliaia di specie non patogene. Troviamo 11 gruppi:
1.I Proteobatteri che rappresentano il phylum più grande del regno suddetto. All'interno del loro ambito troviamo diversi organismi chemiorganotrofi come Escherichia coli, ma anche fototrofi e chemiolitotrofi, che usano nel loro metabolismo l'idrogeno solforato producendo zolfo elementare che può essere immagazzinato all'interno o all'esterno della cellula. Sempre in questo gruppo fanno parte la Salmonella e l'Azotobacter, un batterio fissatore d'azoto.
2.I batteri Gram-positivi, in cui fanno parte molti microrganismi produttori di antibiotici appartenenti al genere Streptomyces ma anche i produttori di acido lattico, abitanti comuni del materiale organico vegetale in decadimento o dei prodotti lattiero-caseari, e cioè Streptococcus e Lactobacillus.
3.I Cianobatteri organismi fototrofi ossigenici, ovvero nel loro metabolismo l'ossigeno molecolare di è evoluto come quello delle piante superiori. Essi hanno avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione della vita in quanto sono stati i primi organismi fototrofi ossigenici ad apparire sulla Terra.
4.I Planctomyces caratterizzati da cellule con un tipico stelo per l'attacco ai substrati solidi.
5.Le Spirochete a forma elicoidale che possono trasmettere alcune malattie come la sifilide.
6.I Solfobatteri
7.I Batteri verdi non sulfurei
8.Il genere Chlamydia che comprende molte specie patogene che causano diverse infezioni respiratorie e veneree nell'uomo (parassiti intracellulari obbligati)
9.Il genere Deinococcus, le quali cellule possiedono un'inusuale parete cellulare e un'innata resistenza ad alti livelli di radiazione; Deinococcus radians può sopravvivere a dosi di radiazioni superiori a quelle necessarie a uccidere un animale superiore e può riassemblare il proprio cromosoma dopo che è stato distrutto dal trattamento radioattivo.
10.Il genere Thermotoga in grado di crescere a temperature molto alte (>100°C)
11.Il genere Aquifex anch'esso in grado di crescere a temperature elevatissime e per questo considerato come il moderno discendente degli organismi primordiali.
Per quanto riguarda il dominio degli Archea, esiste una suddivisione in due gruppi: gli Euryarchaeota e i Crenarchaeota. Molti Archea sono estremofili, con specie adatte a vivere a temperature elevate e a pH estremi rispetto a tutti gli altri organismi conosciuti. Alcuni usano nel loro metabolismo energetico composti organici, mentre altri sono chemiolitotrofi, con una forte predilezione per l'idrogeno gassoso come fonte energetica. La ramificazione degli Euryarchaeota contiene tre gruppi di organismi tra loro molto diversi dal punto di vista fisiologico. Alcune specie richiedono ossigeno, mentre per altre è tossico e altre ancora crescono a pH estremamente acidi o basici. I metanogeni, invece, ottengono energia dalla produzione di un substrato, quale il metano, che è un gas naturale ricco di energia.

Tratto da BIOTECNOLOGIE MICROBICHE E AMBIENTALI di Domenico Azarnia Tehran
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