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Pratiche di cura nel contesto del nido

Pratiche di cura nel contesto del nido

Le pratiche di cura assumono nella cultura occidentale due forme differenti: una cura riparativa che colma mancanze attraverso il riparare, colmare, ripristinare; una cura promotiva, che coltiva il crescere dell’essere umano con azioni quali il proteggere, dedicare attenzione e considerazione. A questo secondo tipo di cura appartiene la cura educativa, sia quella privata, familiare, amicale, sia quella professionale, pubblica, sociale.
Il contesto ci informa sui significati e le funzioni attribuite a ciò che al suo interno accade. La modalità di accoglienza della famiglia si colloca nel contesto generale di asilo nido: un’agenzia educativa che opera su un mandato istituzionale che ne determina le possibilità e i vincoli progettuali, gestionali, organizzativi; ne definisce l’identità e i confini, l’etica (cosa è lecito) e l’estetica delle relazioni; detto in altri termini contestualizza il sistema delle interazioni, rappresentazioni, aspettative che al suo interno agiscono i diversi attori sociali.
L’attuale complessità dei bisogni sociali impone al servizio nido flessibilità, articolazione, personalizzazione delle risposte; l’attività educativa rivolta al bambino può essere svolta esclusivamente in sintonia con il suo contesto di vita, con la sua famiglia.
Un servizio per l’infanzia che pone al centro la famiglia comporta sicuramente un livello di attenzione in più per il bambino, permettendo di coglierne anche la dimensione di componente del proprio sistema familiare.

Tratto da BRICOLAGE EDUCATIVI di Anna Bosetti
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